Come direbbe Gaber, tre canzoni “per provare ancora a pensare” in un’epoca in cui, come suggerisce Pier Paolo Pasolini, è diventato pressochè impossibile assumere un diverso punto di vista rispetto all’ideologia borghese dominante, modernista e postmodernista, incentrata sul culto narcisistico del sé.
La canzone della non appartenenza: dall’album “E pensare che c’era il pensiero”. Testo di G. Gaber e A. Luporini, 1995.
L’appartenenza: dall’album “Lamia generazione ha perso”. Testo di G. Gaber e A. Luporini 2001.
Il comportamento: dall’album “Libertà obbligatoria”. Testo di G. Gaber e A. Lupurini, 1976