PensarBene: Testo redazionale

Fare davvero i conti con l’eredità del consumismo, richiede di riconsiderare il tipo di libertà di cui ha potuto beneficiare il cittadino della società del benessere, e scoprire che, in buona parte, si tratta di una libertà “tossica”, e che è venuto il tempo di chiederci se non vi sia una prospettiva più umana dell’essere liberi.

L’individuo che conosciamo – e di cui ognuno di noi porta i tratti – avverte con grande intensità l’esigenza di distinguersi dalla massa e di essere riconosciuto, se non apprezzato, dagli altri per questa sua unicità. Ma finisce per assumere comportamenti che contraddicono questo suo giusto desiderio, in quanto il progressivo sgretolamento dei modi di vita tradizionali ha sottratto alle persone, ed in particolare ai giovani, l’ancoraggio di senso che consente al proprio io di abitare il proprio tempo riconoscendosi parte di un tutto.Continua

di Bruno Perazzolo

Nella mitologia greca l’episodio di Edipo e la Sfinge, racconta di una sfida mortale. La Sfinge, un mostro un terzo uomo e due terzi animale, dominava la strada per Tebe. A tutti i passanti sottoponeva il medesimo enigma divorando tutti quelli che non sapevano dare la risposta corretta. Se ora, al posto dei passanti, mettiamo i sistemi democratici, il caso del Qatar-gate può essere assimilato alla riproposizione di un enigma, un’interrogazione alla quale le democrazie non possono più permettersi di fornire risposte elusive.Continua

Di seguito presentiamo la sintesi di quanto emerso nel terzo ed ultimo incontro sulla crisi della democrazia, realizzato dalla nostra associazione. Il testo, oltre ad approfondire alcuni fattori cruciali delle attuali difficoltà, abbozza alcuni possibili “percorsi terapeutici” che, con ogni probabilità, verranno ripresi nei nostri prossimi incontri.
Ringraziamo di cuore tutte le amiche e gli amici che, fornendo il loro contributo, hanno reso possibile questo risultato. Continua

a cura dell’Associazione Culturale PensarBene

Abbiamo costituito l’Associazione Culturale PensarBene con l’intento di offrire un “luogo terzo” a tutti coloro che hanno a cuore il bene comune della democrazia. Un “luogo terzo” è un posto dove persone di orientamento diverso, provenienti da storie differenti riguardo al ceto sociale, alla professione, alla condizione economica ecc., possono incontrarsi liberamente per dare vita ad “una buona conversazione” nell’ottica del dialogo e dell’approfondimento tematico.   
La “mappa in progress della democrazia”, che stiamo insieme realizzando, è il primo organico esempio di un simile approccio improntato alla logica del “pensare insieme per pensare meglio”.

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di Bruno Perazzolo

Film epocale, quindi, intramontabile! Dimostra, posto che ce ne fosse ancora bisogno, che l’arte dispone di una capacità di sintesi del reale superiore al pensiero razionale. Gli anni ’60 hanno rappresentato, nel bene o nel male, una svolta profonda in tutto l’occidente democratico. Per questa ragione meriterebbero un approfondimento ulteriore che, ad oltre mezzo secolo di distanza, potrebbe anche risultare meno fazioso è più gravido di insegnamenti di assoluta attualità. Nel nostro paese, gli anni ’60, hanno poi assunto una declinazione specifica: più che altrove, studenti e operai hanno cercato l’unità nel segno dell’opposizione allo “sfruttamento capitalistico”. Il grande merito “storico e filosofico” del film è stato ed è quello di aver reso manifesta la “spaccatura insanabile” che si nascondeva sotto la superficie di un’apparente unità …. Continua

GLI INCONTRI DI PENSARBENE

La democrazia rappresenta il tema centrale di tutta la nostra riflessione in quanto forma politico istituzionale propria della civiltà Occidentale, garanzia di quei valori di libertà, uguaglianza, solidarietà e partecipazione che connotano il modello di convivenza in cui ci riconosciamo.
Sapendo che, come in altre fasi storiche, la democrazia si trova oggi in una crisi di grandi proporzioni, abbiamo ritenuto nostro dovere realizzare un confronto approfondito, ponendo a noi stessi tre quesiti guida: a) quali sono le evidenze della crisi che sta attraversando la democrazia? b) E’ fondato il giudizio dei paesi retti da autarchie che da tempo sostengono la maggiore efficienza del loro sistema politico rispetto a quello di area democratica? c) In che modo i cambiamenti intervenuti nei paesi democratici hanno messo in crisi i sistemi politici retti dalle democrazie ed i principi sui cui questi si fondano (libertà, persona, comunità, equilibrio tra i poteri, dialogo tra posizioni pluralistiche…)?
Abbiamo deciso di iniziare il nostro cammino con tre incontri sui podcast riferiti al libro del 1995 di Christopher Lasch dal titolo “La ribellione delle élite, il tradimento della democrazia” più un incontro di sintesi di quanto quest’opera ci ha suscitato in risposta ai tre quesiti di fondo circa la crisi della democrazia. Il documento che segue, è il risultato del primo incontro dello scorso 13 giugno.
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di Bruno Perazzolo e Emanuela Gervasini

Il film, piuttosto snobbato dalla critica, su Netflix ha avuto grande successo di pubblico classificandosi tra i primi dieci, non  inglesi, più gettonati nella piattaforma. Come spiegare il contrasto tra critica e pubblico?
Regia Mehdi Avaz, Danimarca, commedia del 2020 con Anders Matthesen e Cristiana Dell’Anna, durata 90 min., lo si può vedere su NetflixContinua

di Dario Nicoli

Dopo quasi tre anni siamo usciti dall’emergenza sanitaria per affrontare il tempo della “normale” convivenza con il covid, anche se diversi esperti vorrebbero mantenerci in uno stato di continua limitazione. Se pure il potere di decidere sulle esistenze degli altri genera dipendenza in chi lo esercita, la vita impone le sue ragioni e scuote ogni cellula del corpo di ciascuno ed anche di quello dell’intera società. Già da alcune settimane abbiamo visto i tanti segni della vita che riprende: gente che cammina per le strade, locali pieni, mostre ed eventi culturali come se piovesse …
Ora serve una lettura per rimettere in moto lo spirito perché entri in sintonia con il tempo del risveglio. La scelta non poteva non cadere su “Uomovivo” di Chesterton, un racconto stupefacente in cui Innocent Smith, un uomo debordante ed affascinante, sospinto da un vento turbinoso scuote con la sua vitalità la tranquilla esistenza degli ospiti di un’anonima pensione sulle colline sopra Londra
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di Dario Nicoli

L’area dei paesi ad antica democrazia è caratterizzata dal desiderio di rimozione della propria storia, i suoi drammi e la sua epica. E ciò allo scopo di affermare un tipo di libertà fondata sul “rapporto a sé”, svincolato dai legami con qualsiasi appartenenza collettiva: la nazione, la comunità ed anche famiglia. Ma un individuo che considera il benessere come un diritto, esageratamente sensibile al suo star bene, che pratica lo slegame con tutto ciò che risulta “sgradevole”, senza padri né maestri, finisce per trovarsi in una condizione di solitudine esistenziale mai provata dalle popolazioni delle epoche precedenti.

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Secondo Luigino Bruni la differenza tra utopia e esperienza profetica sta nel fatto che quest’ultima “INDICA UN NON ANCORA STANDO SU UN GIÀ”. In altre parole è come se dicesse “IO HO APPENA COMINCIATO, MA IL BELLO DEVE ANCORA VENIRE”. Con questo intento, noi di PENSARBENE, abbiamo dato voce ad alcuni diplomati della scuola di Gavirate il cui Esame di Stato ha rappresentato l’ottimo esito finale di buone pratiche sviluppate nel corso dell’intero anno scolastico ………

“Per accedere alle singole clip cliccare sul titolo dell’intervista dallo Smartphone, mentre, dal PC, serve cliccare sul titolo della clip che compare sotto la barra di avanzamento del video”
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