Intelligenza artificiale ed esigenza morale
di Dario Nicoli
Diversi segnali contraddittori emergono dal mondo delle tecnologie. Mentre sta montando il fenomeno delle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale (AI) come ChatGPT basato sulla possibilità di conversare con un utente umano, continua la grande crisi che si sta abbattendo sulle aziende tech e social media ……
Siamo di fronte ad un esempio del carattere distruttivo dell’innovazione tecnologica: cicli brevi di crescite spettacolari e altrettanto sorprendenti cadute sono causati dall’intreccio di fattori culturali, finanziari, politici ed emotivi ……….
Sullo sfondo delle turbolenze che interessano il mondo delle tecnologie si pone la questione fondamentale connessa dello sviluppo della società moderna, ovvero in quale direzione si indirizza l’enorme potere concentrato nelle mani dei leader di poche aziende e dei governi che le possono controllare.
Il famoso linguista Noam Chomsky sul New York Times dell’8 marzo svela quelle che chiama le “false promesse di ChatGPT” centrate sulla possibilità di facilitare o addirittura sostituire il pensiero umano. La sua critica si focalizza sulla questione della verità: l’AI funziona secondo un punto di vista molto accurato per ciò che concerne i nessi funzionali tra le informazioni (uguale/diverso, prima/dopo…) e le strutture del linguaggio, ma risulta assolutamente imprecisa e tendente ad “eseguire gli ordini” quando sono in gioco questioni etiche come vero/falso, buono/cattivo, giusto/ingiusto, opportuno/inopportuno…Continua