di Bruno Perazzolo, Lorella Poletti e Dario Cazzolaro
Regia di Aleem Khan. Genere Drammatico – Gran Bretagna, 2020, durata 89 minuti. Opera di notevolissimo spessore, racconta una storia di vita che viene riportata sullo schermo con straordinario equilibrio e, se si assume il punto di vista della protagonista, con incredibile realismo persino nei simboli assai eloquenti di tanto in tanto utilizzati. Il tutto senza mai scadere nella retorica o nel sentimentalismo. Mary, il personaggio principale, scopre la doppia vita del marito, Ahmed, immediatamente dopo la sua morte. Inizia da qui, dalla tragedia, la ricerca di un’identità personale improvvisamente smarrita a seguito di un mondo di affetti, di relazione inopinatamente capovoltosi. L’empatia sarà la chiave, la dote “istintiva”, che consentirà a Mary, di ricostruire su basi più sicure il mondo che la circonda e, con ciò, la sua stessa identità. La sua “naturale” capacità di comprendere gli altri, la porterà a ricostruire non solo l’immagine di sè, ma anche a conferire un nuovo, più solido, ordine all’universo sociale precario all’interno del quale, suo malgrado, era stata precipitata dalle vicende del marito. Film assolutamente da non perdere.