Quando “biopic” riesce a raccontare bene un pezzo di storia: gli anni ’70 del nostro paese.

Bruno Perazzolo

Il film, incentrato sul segretario del Partito Comunista Italiano Enrico Berlinguer (1922 – 1984), tratta di un pezzo fondamentale della storia recente del nostro paese in generale e della sinistra in particolare. Siamo negli anni ’70, un periodo per molti versi drammatico, ma anche ricco di autentiche novità che, con il senno di poi, hanno probabilmente consentito al nostro paese di mantenersi entro i limiti dalla nostra Costituzione. La pellicola mostra il terrorismo e l’estremismo, di destra e di sinistra, tramare, più o meno consapevolmente, per mantenere l’Italia su posizioni conservatrici e/o all’interno alleanze internazionali antidemocratiche. In questo contesto, emergono due belle figure: quelle di Aldo Moro e di Enrico Berlinguer. Uomini certo molto lontani per cultura politica, ma accomunati dal concepire la stessa al servizio di “grandi visioni e/o ambizioni”, dalla consapevolezza dei pericoli che il nostro paese stava correndo (all’inizio viene ricordato il colpo di stato in Cile e, successivamente, in vari momenti, le aggressioni sovietiche e i reiterati tentativi dell’URSS di mantenere una propria, significativa influenza nell’Occidente europeo) e da un intelligente quanto sincero attaccamento al popolo ed ai valori della libertà, dell’eguaglianza e della solidarietà. Anche se, in quest’ottica, il film risulta un poco sdolcinato nel dipingere Moro e, soprattutto, Berlinguer con un’aureola eccessiva che può dare fastidio, resta la splendida interpretazione di Elio Germano e, in particolare, l’ottima capacità della regia di alternare la recitazione con immagini tratte da documenti storici in grado di calare lo spettatore nel clima di quegli anni: anni di piombo e di attentati, ma anche anni che, grazie al sacrificio e all’impegno di molte persone di valore, hanno letteralmente “saputo risparmiarci” avventure autoritarie che sarebbero state, probabilmente, assai più drammatiche.

Regia di Andrea Segre, con Elio Germano, Stefano Abbati, Francesco Acquaroli, Fabio Bussotti, Paolo Calabresi, genere Biografico, Italia 2024, durata 122 minuti, il film è appena uscito (ottobre ’24) nelle sale cinematografiche.

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