Tra le storie di scuola che ci sembra “bello” raccontare c’è quella di Donatella, la protagonista del libro La radice quadrata della vita di Lorella Carimali (2018), una prof fuori dagli schemi, convinta che la matematica, oltre al rigore logico, richieda una buona dose di creatività e di spirito libero, sia per essere insegnata che per essere appresa. È importante, infatti, far comprendere agli alunni che le regole matematiche affondano le loro radici nelle nostre attività quotidiane, le stesse che, secondo l’approccio embodied, hanno generato la matematica stessa.
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, consigliamo anche la lettura del libro Da dove viene la matematica di Lakoff e Núñez (2000), che presenta evidenze a favore della tesi secondo cui la matematica è collegata al nostro fare esperienza del mondo, e che la condivisione delle regole matematiche è dovuta al fatto che i cervelli umani sono simili, cioè soggetti agli stessi meccanismi. Secondo Lakoff e Núñez, non abbiamo scoperto le regole insite in un ordine del mondo collocato là fuori, ma è il modo di funzionare del nostro cervello/mente a creare la matematica.
Se la vita ti pone un problema, i numeri possono darti la soluzione. Donatella ne è fermamente convinta quando, fresca di laurea in Matematica, sceglie di dedicarsi all’insegnamento. Sono gli anni Settanta, per amore ha lasciato Milano trasferendosi a Catania, e l’incontro con la scuola è dirompente. Certa che la risposta giusta non sia mai quella che si ha in tasca, Donatella è una prof fuori dagli schemi: alle sue alunne e ai suoi alunni che vedono solo le regole spiega che la matematica è creatività e che un piano può anche essere una superficie sferica, basta solo spostare il punto di vista. Capire la matematica, in fondo, è come capire un’opera d’arte: ci vogliono fantasia e spirito libero. Quarant’anni dopo, a un passo dalla pensione, Donatella fa un altro incontro che le resterà nel cuore: quello con Bianca, una giovane prof di italiano e latino alla prima supplenza, che entra nel suo stesso liceo con gli occhi pieni di speranza e preoccupazione. I ragazzi, ne è certa, la guarderanno come guardava lei i supplenti quando era sui banchi: è questa la sua prima sfida, e non ha idea di come affrontarla. Ma non sarà sola nell’avventura che la aspetta, Donatella sarà la sua compagna di viaggio dentro e fuori dalla scuola. Divisa tra le tradizioni familiari del padre iraniano e i propri desideri, Bianca troverà nella collega più esperta una guida che la condurrà per mano nel mondo a lei sconosciuto dei numeri, dove imparerà a fare i conti con le emozioni e scoprirà la radice quadrata della propria felicità.
I commenti non sono attivi, trackbacks e pingbacks sono attivi.