Regole pesanti e regole leggere
di Bruno Perazzolo
L’amica Gabriella mi ha inviato questo articolo che mi ha suggerito un paio di riflessioni o, meglio, associazioni, che spero possano risultare interessanti per il nostro cammino. Per come l’ho inteso io, “The virtue of discretion: When the rules break down, you must judge what to do on your own. Discretion is necessary for navigating the muddle of life” verte su tante questioni; tra queste una domanda risulta cruciale. Credo la si possa formulare così: “negli organismi viventi, organizzazioni sociali comprese, poiché le regole non hanno tutte lo stesso rilievo, quale relazione intercorre tra quelle più e quelle meno importanti in rapporto all’adattabilità dell’ente considerato?”
Elon Musk e il lancio fallito: Starship Di Spacex decolla e poi esplode in volo.
Di Bruno Perazzolo
La cronaca ne ha parlato ampiamente sottolineando, giustamente, come l’esplosione di Starship potesse essere intesa esattamente come Musk l’ha intesa: un fallimento produttivo, insomma un mezzo successo. Sì, perché un’impresa titanica quale quella sognata da Musk non può realisticamente escludere il “fallimento che insegna”, ovvero che genera il necessario apprendimento. …..
L’ulteriore riflessione che mi è passata per la mente, parlandone con amici dopo alcune settimane, è, però, qualcosa di diverso. Qualcosa che non riguarda tanto l’impresa titanica di Musk in sé e per sé, quanto il contesto in cui è avvenuta e, sicuramente, avrà modo di svilupparsi prossimamente. …
Se le imprese di Cristoforo Colombo e di Amerigo Vespucci, rispettivamente, sono state finanziate dai regnanti di Spagna e Portogallo, quella di Musk passerà molto probabilmente alla storia come l’impresa ciclopica di un magnate della finanza e della grande impresa oligopolistica: Tesla, Twitter, SpaceX, Neuralink. Più chiaro di così è impossibile che sia!! Continua
Una strana élite presuntuosa e terrorizzata
di Dario Nicoli
Sarà che la “fragilità” nel nostro tempo si porta molto bene in tutti i ceti sociali, ma fa comunque impressione vedere il contrasto esistenziale delle élite tecnoliberiste in tema di Intelligenza artificiale. Un esempio eclatante è quello di Elon Musk che da proprietario di Twitter persegue una strategia ultra permissiva, mentre da “cittadino responsabile” è il primo firmatario di una lettera in cui oltre mille tra imprenditori e accademici chiedono una moratoria di sei mesi allo sviluppo di AI generative come ChatGpt. Un tempo necessario affinché pubblici poteri e imprese possano sviluppare protocolli di sicurezza, modelli di governance dell’AI e piani di ricerca per garantire che i sistemi di intelligenza artificiale siano più “accurati, sicuri e affidabili”.
Bisogno di comunità: la convivenza democratica è un tavolo che si regge su tre gambe
di Bruno Perazzolo
Paghiamo le tasse allo Stato per avere beni e servizi pubblici, paghiamo un prezzo al mercato per avere beni e servizi privati, ma all’amico, al cittadino volontario basta un sorriso e un grazie per ripagarli del dono che abbiamo ricevuto. Ecco, sin qui, sino ad oggi abbiamo forse sottovalutato questa terza gamba che sostiene la persona e, quindi, la convivenza democratica. Lo Stato, il mercato erano necessari, ma spesso si è pensato che del dono se ne potesse anche fare a meno. Ma oggi non è più così.
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L’amore per la comunità è necessario all’anima come l’aria lo è per il corpo
di Dario Nicoli
La comunità è la dimensione nella quale l’individuo si fa persona e il paese / borgo è il «luogo in cui donare, paradossalmente, ti fa sentire più ricco e più vivo». In questo articolo richiamo ciò che ci hanno donato le associazioni di Biandronno nell’incontro del 19 aprile scorso.Continua
Essenza o apparenza
di Riccardo Papini
La natura dell’uomo ha sempre affascinato numerosi studiosi nei secoli e ancora oggi non si è arrivati ad una risposta per fortuna, altrimenti nessuno avrebbe più lo stimolo ad approfondire questo tema.
L’articolo ha lo scopo di far riflettere sul nostro modo di far politica che vuole mettere in risalto la praticità del nostro modo di essere. E qui ora, giunti a questo punto, è interessante toccare il tema principale dell’articolo: essenza o apparenza? Per essenza intendiamo l’Individuo compresosi Uomo, mentre per apparenza intendiamo l’Uomo corrotto in Individuo Appare a prima vista sibilante e criptica questa definizione, ma intrinsecamente nasconde molto più significato di quello che si crede. Innanzitutto definiamo Individuo la persona tipicamente legata al mondo moderno, allo stile di vita consumistico e al materialismo peggiore che si può pensare, mentre con Uomo intendiamo l’animale sociale aristotelico, ovvero colui che interiormente sa già che prima di lui esiste un vago concetto che possiamo riassumere in Stato o anche Bene Comune. Ebbene, in linea di massima esistono varie interpretazioni al riguardo ed esse dipendono dalla concezione che si ha della Storia: se la consideriamo in ottica illuminista e positivista come un progresso tecnico, giuridico e scientifico allora vedremo come necessario lo sviluppo della civiltà e delle persone facenti parte verso un maggior benessere di queste ultime e come fine il raggiungimento della Felicità individuale. Ma cos’è la Felicità?
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Essere persona su Internet: qualcosa forse sta cambiando?
di Natanail Danailov
L’Internet di oggi, del 2023, è molto, moooooolto diverso da quello che era 10-15 anni fa. Prima avevamo siti web, blog, forum, feed RSS, newsletter; ora abbiamo profili social, foto, video, Short, Reel, TikTok, commenti, reaction. I contenuti sul web sono via via sempre più ridotti, risicati, brevi e veloci. Passato qualche minuto dal momento in cui hai visto un video o messo like ad un reel, magari non riusciresti nemmeno più a raccontarne il contenuto ad un’altra persona.
Ma siamo sicuri che la direzione presa è quella giusta?Continua
Consigliati da PensarBene: “Mon Crime – la colpevole sono io”: la perfezione non è di questo mondo, ma forse è una fortuna.
di Bruno Perazzolo
Ridere di sé, l’autoironia è, forse, il modo migliore di stare al mondo: sicuramente quello più umano. Marlene, la protagonista, si accusa di un crimine che non ha commesso. La vittima, un produttore cinematografico tanto potente e ricco quanto spregiudicato, non gode, però, di buona fama. Provvidenza vuole che, come in ogni commedia che si rispetti, la cosa si sistemi per il meglio in una sorta di equa ed universale armonia degli interessi delle parti in scena.Continua
INVITO // Le Associazioni si raccontano
Come stabilito nell’incontro di marzo ’23, PensarBene, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, inizia, con l’intervista alle associazioni presenti nel Comune di Biandronno (3200 abitanti circa, in provincia di Varese), un percorso di ricerca che si articolerà in tre parti alternate da altrettanti momenti di riflessione sul rapporto tra libertà individuali eContinua
Una recita sempre più noiosa
di Dario Nicoli
Mi sono sempre chiesto cosa sarebbe accaduto se Konrad Lorenz avesse dato una diversa conclusione al suo famoso racconto E l’uomo incontrò il cane. Nel testo, i due cani, uno dietro la recinzione della casa dei suoi padroni e l’altro accompagnando Lorenz lungo il sentiero che scende verso lo stagno, abbaiano ferocemente l’uno contro l’altro, fino a quando non raggiungono il confine della proprietà. Ma un bel giorno si trovano improvvisamente faccia a faccia in quanto, a causa di lavori, manca parte della recinzione: in un primo tempo rimangono ammutoliti senza sapere cosa fare, poi tornano entrambi sui loro passi e riprendono la cagnara abituale dietro la rete rassicurante …………………….
È una conclusione che si adatta molto bene a quel teatro pubblico che si rappresenta preferibilmente sui giornali e sui social italiani, dove due gruppi politici continuano a rappresentare la stessa scena, ma con sempre meno forza, meno convinzione e naturalmente meno pubblico, impegnandosi però con la medesima eroica e stolida perseveranza dei bei tempi ormai trascorsi. È la famosa diatriba pro/anti fascismo che si riaccende ogni volta che uno dei due schieramenti inizia il gioco, provocando la prevista reazione dell’altro, e così via fino alla consunzione del pretesto ed in attesa del prossimo.
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