di Bruno Perazzolo

Per comprendere la democrazia bisogna capire la tirannia: cosa significa essere sudditi o schiavi. In breve cosa significa l’ineguaglianza. Nel film “Spartaco”, 1960, il capolavoro di Stanley Kubrick trae ispirazione della prima, importante rivolta di schiavi che la storia ricordi. In una scena si vede Spartaco nella gabbia dei gladiatori che, provocato da un nobile romano, grida minaccioso: “siamo uomini non animali”. Il film prosegue mostrando come la rivolta degli ultimi sfoci in un abbozzo di democrazia: dall’ineguaglianza della tirannia, sinonimo di dipendenza e oppressione, all’eguaglianza della democrazia segno di indipendenza e di libertà. Anche nel bellissimo “Si può fare”, regia di Giulio Manfredonia 2008, bastano i primi 22 minuti della pellicola (disponibile su YouTube gratuitamente in versione integrale) per cogliere lo stesso passaggio riproposto, però, in una diversa accezione. In questo caso è l’assistenzialismo il fattore che chiude le persone in una gabbia pseudo-protettiva, ma non meno alienante e disumana, mentre sarà l’”assemblea dei soci della cooperativa”, il lavoro e il mercato ad aprire loro un varco verso l’autonomia e la dignità.
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di Bruno Perazzolo

Robert Alan Dahl, 1915 – 2014, è stato un politologo statunitense di origine norvegese. Professore di scienza politica all’Università di Yale, è stato Presidente della American Political Science Association, ed è considerato uno dei massimi studiosi del fenomeno democratico. Il saggio “Sulla democrazia”, che sottopongo alla vostra attenzione, è un testo divulgativo e, al tempo stesso, stante la statura dell’autore, molto approfondito e con un approccio spiccatamente didattico.

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a cura dell’Associazione Culturale PensarBene

Abbiamo costituito l’Associazione Culturale PensarBene con l’intento di offrire un “luogo terzo” a tutti coloro che hanno a cuore il bene comune della democrazia. Un “luogo terzo” è un posto dove persone di orientamento diverso, provenienti da storie differenti riguardo al ceto sociale, alla professione, alla condizione economica ecc., possono incontrarsi liberamente per dare vita ad “una buona conversazione” nell’ottica del dialogo e dell’approfondimento tematico.   
La “mappa in progress della democrazia”, che stiamo insieme realizzando, è il primo organico esempio di un simile approccio improntato alla logica del “pensare insieme per pensare meglio”.

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di Bruno Perazzolo

Molti “critici”, indicando questo o quel difetto di un paese democratico, concludono sostenendo che la democrazia non esiste, peggio è un inganno. Tuttavia, ragionando in questo modo, potremmo dire che neppure la giustizia, l’eguaglianza, lo stato totalitario, la materia e/o l’universo esistono o sono mai esistiti. Il punto è che “le mappe che abbiamo in testa sono sempre diverse dal territorio” cui si riferiscono. Sennonché sostenere che una mappa, un’idea, un concetto, mancando di questo o quel tratto di realtà, sia inutile è un grave errore. Prova ne sia che “chiunque cerchi un tesoro necessita di una buona mappa” tanto più vantaggiosa quanto più capace di rappresentare “il mondo” in maniera semplificata. Trattando dello “stato di salute” della democrazia il principio non cambia: è necessario disporre di una sua “immagine ideale” per riconoscerne la solidità, piuttosto che i limiti o le patologie. Di seguito proverò a fornire alcuni “pixel cruciali” di questa immagine. Continua

di Bruno Perazzolo e Emanuela Gervasini

Un amico “esperto” mi ha “folgorato” con questa frase: “le dittature pianificano azioni finalizzate a annientare la speranza nelle persone”. Nel Film, Red (Morgan Freeman), condannato all’ergastolo per un omicidio compiuto in giovane età, sostiene che i carcerati, dopo aver passato molti anni in prigione, si “istituzionalizzano”. In altre parole non possono più fare a meno del carcere. Come si può riscontrare nel “repertorio online delle frasi celebri sulla speranza”, la stessa sembra essere come un coltello a doppio taglio: da un lato fonte di possibile frustrazione e sofferenza sino al punto da essere vilipesa, la speranza diventa, d’altro canto, ciò che tiene vivi e aperti ad una possibile emancipazione malgrado ogni avversità ed oltre ogni degrado. 
Tratto dal racconto di Stephen King, regia di Frank Darabont, con Tim Robbins, Morgan Freeman, Bob Gunton, William Sadler, Clancy Brown, Gil Bellows; genere Drammatico, USA 1994, durata 139 minuti, il film si può vedere su Netflix e altre piattaforme: Chili, Google Play ecc..
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di Dario Nicoli

Chi ha spento la luce del governo Draghi? Ad ascoltare i diretti interessati, sembra che non sia stato nessuno e che, in ogni caso, nulla è cambiato. È una posizione curiosa, come se si volesse nascondere qualcosa di importante che non giova mostrare nella campagna elettorale. Ed in effetti questa conclusione anticipata della legislatura presenta un carattere assolutamente nuovo in quanto segna la fine del populismo così come l’avevamo conosciuto con la comparsa del movimento 5 Stelle e con l’exploit della Lega “nazionalista”.

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Cosa succede nelle destre occidentali? Quali forme vanno assumendo le cosiddette “democrazie illiberali”? Tramite un’ampia documentazione che attinge agli USA, al Regno Unito e a molti altri paesi europei, l’autrice (premio Pulitzer 2004 per la saggistica con “Gulag: storia dei campi di concentramento sovietici”) ci offre un contesto più ampio per comprendere meglio anche le maggiori dinamiche italiane. Continua

di Bruno Perazzolo

L’attuale campagna elettorale non sarà probabilmente come quelle cui siamo abituati. L’eccezionalità del momento indurrà molte persone a riscoprire i fondamenti della nostra civiltà e a confrontarsi sui massimi sistemi. Poichè un dialogo proficuo richiede un linguaggio condiviso, ho pensato di partire dal concetto base di DEMOCRAZIA. Cosa si intende con questo termine? Qual è l’idea di democrazia? Continua

Invito a partecipare al 2^ incontro (del ciclo di 4 incontri) del 18 luglio, dalle ore 19.00 alle ore 20.30, sul tema della “crisi della democrazia”. Per partecipare, se non sei già in possesso del link di accesso, invia una mail di richiesta a info@pensarbene.it oppure a comunita.pensarbene@gmail.com  Per eventuali problemi chiama al numero 3497633661 Continua

GLI INCONTRI DI PENSARBENE

La democrazia rappresenta il tema centrale di tutta la nostra riflessione in quanto forma politico istituzionale propria della civiltà Occidentale, garanzia di quei valori di libertà, uguaglianza, solidarietà e partecipazione che connotano il modello di convivenza in cui ci riconosciamo.
Sapendo che, come in altre fasi storiche, la democrazia si trova oggi in una crisi di grandi proporzioni, abbiamo ritenuto nostro dovere realizzare un confronto approfondito, ponendo a noi stessi tre quesiti guida: a) quali sono le evidenze della crisi che sta attraversando la democrazia? b) E’ fondato il giudizio dei paesi retti da autarchie che da tempo sostengono la maggiore efficienza del loro sistema politico rispetto a quello di area democratica? c) In che modo i cambiamenti intervenuti nei paesi democratici hanno messo in crisi i sistemi politici retti dalle democrazie ed i principi sui cui questi si fondano (libertà, persona, comunità, equilibrio tra i poteri, dialogo tra posizioni pluralistiche…)?
Abbiamo deciso di iniziare il nostro cammino con tre incontri sui podcast riferiti al libro del 1995 di Christopher Lasch dal titolo “La ribellione delle élite, il tradimento della democrazia” più un incontro di sintesi di quanto quest’opera ci ha suscitato in risposta ai tre quesiti di fondo circa la crisi della democrazia. Il documento che segue, è il risultato del primo incontro dello scorso 13 giugno.
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